09 marzo 2007

ROMA CURIOSA: SANTA PASSERA ALLA MAGLIANA

Vi voglio parlare ora di una piccola chiesetta, seminascosta dalla pista ciclabile e dagli alberi di Via della Magliana nuova, che si affaccia sul Tevere: Santa Passera.



Questa chiesa, tanto piccola quanto importante, è caratterizzata dai tre elementi architettonici sovrapposti (tutti interamente affrescati): la chiesa superiore (del XIII° secolo, a navata unica e con piccolo apparato campanario), la chiesa inferiore (da un oratorio del V° secolo) ed una cripta ipogea (da un antico sepolcro romano, probabilmente databile al II° o III° secolo d.C.).



Purtroppo gli affreschi, in ogni livello della piccola chiesetta, sono gravemente malridotti a causa dell'incuria e di alcune piene del fiume che, nel corso dei secoli, l'hanno danneggiata.
La chiesa che, come detto, si affaccia direttamente sul Tevere, ha una facciata il mattoni rossi ed è caratterizzata da una piccola terrazza rettangolare mentre si accede al portale d'ingresso da una doppia rampa di scale simmetriche.



La "chiesa superiore" è caratterizzata da un presbiterio ad abside semicircolare, incorniciato da un arco e dal soffitto a travature lignee.





Gli affreschi dell'abside (datati al XIII° secolo), pur se in pessime condizioni, raffigurano un Cristo benedicente contornato dai santi Paolo, Pietro, Giovanni Evangelista e Giovanni Battista; nella curva absidale abbiamo un affresco con raffigurato Cristo tra i santi Ciro e Giovanni



ed un pannello con la Vergine ed il Bambino affiancati dall'Arcangelo Michele e dai santi Giacomo ed Antonio da Padova; nella parete sinistra della navata sono due pannelli: uno rappresentante cinque santi orientali ed uno con figure a carattere devozionale. L'arco è decorato con un "Agnus Dei" e con quello che resta dei simboli dei quattro evangelisti: l'aquila di San Giovanni, il volto umano di San Matteo, il leone di San Marco ed il vitello di Luca, tutti alati e con un libro aperto.
La "chiesa inferiore" che, come detto, sorge su un oratorio del V° secolo, è costituita da un'aula quadrangolare (i cui affreschi rappresentano tre vescovi, i cui nomi sono evocati da un'epigrafe sull'architrave) e da una stanzetta rettangolare più piccola, da cui si accede alla "cripta ipogea" tramite una stretta scala: la cripta è ricavata da un sepolcreto romano ed in essa sono ancora intuibili, sulla parete di fondo, affreschi rappresentanti una figura umana con una stadera (probabilmente la Giustizia), un atleta (forse un pugilatore) e figure funerarie risalenti al III° secolo, mentre sulla volta è raffigurato un cielo con stelle ad otto punte. Vi era anche dipinta una Vergine con bambino, San Ciro e San Giovanni, rubata nel 1968. Vi era, inoltre, anche un affresco raffigurante Santa Prassede, alla quale per un certo periodo la chiesetta è stata dedicata.
In effetti il caratteristico nome della chiesa, dedicata ai santi Ciro e Giovanni, due martiri uccisi in Egitto durante la persecuzione di Diocleziano, è dovuto ad una storpiatura linguistica: infatti sembra derivare dalle parole "Abba Cyrus" (Padre Ciro), deformate poi in "Abbacìro" - "Appacìro" - "Appacèro" - "Pacèro" - "Pàcera" - "Passera".
La tradizione narra che i corpi dei martiri Ciro e Giovanni (un medico di Alessandria ed un soldato, suo discepolo) siano stati sepolti soto la cripta ipogea dopo essere stati decapitati in Egitto nel 303. In particolare i due corpi sembra fossero stati trasportati da San Cirillo, Patriarca di Alessandria, a Menouthis, dove sorse un importante santuario loro dedicato; durante il pontificato di Innocenzo III° (XI° secolo) due monaci, spinti da un sogno premonitore, per paura di un'imminente invasione Saracena trasportarono i due corpi a Roma e, sotto indicazione di una ricca vedova, Teodora, li seppellirono in un fondo di suo possesso, lungo le rive del Tevere, fondo in cui aveva fatto edificare una piccola cappella, che poi divenne la chiesa di Santa Passera.
L'esterno della chiesetta è non meno gradevole e sembra avvolgere il visitatore in un'atmosfera che non ha nulla a che vedere con il traffico caotico di Via della Magliana, che è a soli 10 metri.








4 commenti:

Monique ha detto...

ciao sono capitata per caso sul tuo blog e ti faccio i miei complimenti, è molto interessante! Ero alla ricerca di notizie sulla Chiesa di S.Passera. Potresti dirmi se è possibile visitarla? Quando e come ? Bisogna chiedere un permesso? Io l'ho trovata sempre chiusa! complimenti ancora!

JAJO ha detto...

Ciao Monique, da alcune settimane ci sono delle impalcature perchè stanno facendo dei lavori presumo di restauro. Sinceramente non so se è visitabile attualmente. Io, lo scorso anno, l'avevo trovata aperta :-) Magari provo ad informarmi... e grazie per i complimenti ;-D

Anonimo ha detto...

Sono passato alcuni giorni fa presso la Chiesa di Santa passera. Ho parlato con la persona che cura il giardino esterno il uale mi ha detto che dalla prima domenica di settembre 2011 alle 10,30 ci saranno le funzioni religiose.
Attendo con trepidazione il momento di poter visitare questa importante vestigia del passato di Roma.enrico

JAJO ha detto...

Grazie Enrico, sarà un piacere tornarci :-D